"L'Inter? Io non ho insistito per andarmene, ma amo ancora troppo il calcio per finire fuori squadra. Voglio dimostrare che hanno fatto un errore e i buoni risultati col Cagliari sono una grande vittoria per me".

Radja Nainggolan ha ancora il dente avvelenato dopo l'addio forzato al club nerazzurro. Il belga ha rilasciato un'intervista al canale Eleven Sports in cui è ritornato a parlare del prestito che lo ha portato in estate da Milano alla Sardegna.

"Sarei potuto andare alla Fiorentina o in altre squadre - ha specificato il 31enne di origini indonesiane - ma il problema di mia moglie ha reso la scelta più semplice. Ho preferito andare in una squadra di cui conoscevo i metodi e nella città di Claudia. Lei sta combattendo, ma la strada è lunga. Dovremo aspettare la chemioterapia per vedere se ci sono complicazioni. Per adesso sta andando tutto bene, è la cosa più importante. E io provo ad esserci di più per i bambini, mi concentro molto su di loro. Non è facile perché spesso siamo a casa senza di lei ed è importante non soffrano troppo".

Infine sulla possibilità di chiudere la carriera nell'Isola: "Non ci penso ancora, ma ho comprato casa qui. Potrei vivere ad Anversa, ma non so se sia la scelta giusta per i miei piccoli. Tornare in nazionale? Ho fatto la mia scelta e la rispetterò. Avevo giocato un bell'Europeo e ottime qualificazioni, ma non sono sempre stato accettato. La gente dice che forse il problema ero io visto che non ho giocato né con Wilmots, né con Martinez: ma se chiedi ad ogni giocatore ti risponderà che non ho mai causato problemi".

(Unioneonline/M)
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