Che fine ha fatto Hacim Mastour? Dove gioca ora il talento italo-marocchino considerato un autentico fenomeno a livello giovanile?

Il 20enne si era messo in evidenza nel lontano 2012, nelle giovanili del Milan, distinguendosi per tecnica individuale, personalità e dribbling tanto da attirare le attenzioni di mezzo mondo.

Barcellona, Manchester United, Real Madrid, tutti volevano quel folletto rapido e imprevedibile dalle potenzialità smisurate. Tanto che, non appena maggiorenne, la sua procura andò a Mino Raiola, uno degli agenti più potenti in circolazione capace di valorizzare giocatori come Ibrahimovic, Balotelli, Donnarumma e non solo.

Mastour contro il Sassuolo durante il trofeo Tim 2014 (Ansa)
Mastour contro il Sassuolo durante il trofeo Tim 2014 (Ansa)
Mastour contro il Sassuolo durante il trofeo Tim 2014 (Ansa)

A soli 16 anni Mastour è stato aggregato alla prima squadra rossonera senza mai esordire in partite ufficiali. In allenamento era uno spettacolo tanto da far dire all'allora ad del Milan, Adriano Galliani, "tecnicamente è il più forte che abbia mai visto".

Non un complimento da poco per uno che ha tesserato campioni del calibro di Van Basten, Sheva, Pirlo e Crespo (solo per citarne alcuni).

Poi il prestito al Malaga, in Liga, e il lento declino. Una sola presenza nel campionato spagnolo, il 7 novembre 2016 contro il Betis Siviglia, e il passaggio in prestito allo Zwolle in Olanda. Anche lì cinque gettoni e via.

Mastour durante il Trofeo Tim
Mastour durante il Trofeo Tim
Mastour durante il Trofeo Tim

Il 30 giugno 2018 la separazione definitiva dal Milan, con l'italo-marocchino che resta svincolato e senza squadra.

Mastour attualmente gioca con il Lamia, nella massima serie greca, e anche lì le cose sono iniziate in maniera poco felice. Esordio in campionato il 24 settembre e rigore del possibile pareggio per i suoi sbagliato a tempo scaduto.

Insomma, una parabola discendente preoccupante, per quello che era considerato un autentico fenomeno e il più giovane esordiente nella storia della nazionale marocchina (16 anni e 362 giorni).

Filippo Migheli

(Unioneonline)
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