"Non ricordo il mio primo giorno di basket perché faceva parte della mia famiglia".

In un'intervista all'Eurolega, che festeggia il suo ventesimo compleanno, Luigi Datome parla del suo amore per la pallacanestro, dovuto al padre, presidente di una piccola società di Olbia, e al fratello, di cui ha ricalcato le orme.

La 32enne ala piccola del Fenerbahce ha dichiarato: "Il basket è incredibile. Può davvero darti una possibilità fino all'ultimo secondo, quindi cerco di rimanere calmo sino alla sirena. Solo quando suona posso dire se sono felice o triste".

Il viaggio di Datome nel mondo della pallacanestro lo ha portato in sei squadre in una carriera di 17 anni, con quattro stagioni a Siena, cinque a Roma e cinque con i turchi del Fenerbahce con cui, dal 2015, ha conquistato tre campionati, tre coppe nazionali, due coppe del presidente e un'Eurolega.

"Ogni percorso è diverso, nel basket e anche nella vita, e devi adattarti - ha aggiunto Datome - Prima capisci, meglio riuscirai".

Il cestista ha molti interessi al di fuori del basket, dalla musica all'arte, sino alla scrittura. E non ha paura

che i suoi compagni di squadra lo prendano in giro, né per i suoi interessi, né per la sua famosa barba: "So che dall'esterno sembro un ragazzo strano che fa tutto tranne il basket, ma lascio aperta una finestra attraverso i miei social media per sapere qualcosa di me. Ora sono uno dei più anziani nello spogliatoio - ha concluso Datome - e nessuno oserà prendermi in giro".

(Unioneonline/F)
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