Sette italiani e tre stranieri non bastano ancora.

La società biancoblù cerca un play-guardia straniero e - saggiamente- un lungo, dato che ha tante ali. Il prossimo straniero dovrà essere un giocatore di qualità, perché la stagione 2019/20 parte con ben 47 gare come base: 32 di campionato, 14 di regular season nella Champions e la semifinale della Supercoppa italiana.

Ma può arrivare facilmente a ben oltre 60 se la squadra di coach Pozzecco fa strada nella coppa europea Fiba, guadagna la Final 8 di Coppa Italia e soprattutto conquista i playoff scudetto. Significa che la rotazione dovrà per forza essere almeno a undici giocatori nel lungo periodo. Per il play-guardia era circolato il nome dell'ex Avellino Sykes, ma ora la Dinamo è orientata su un giocatore più prestante, come riferisce il gm Pasquini: "Cerchiamo una combo-guard, un giocatore di rottura che possa giocare da uno e da due, con cambio di ritmo dal punto di vista fisico".

Profilo che si adatta bene sia all'ex Torino e Cantù Tony Carr, 196cm di altezza, miglior Under 22 del campionato scorso con 12 punti e 4 assist, sia al serbo Vasa Pusica, 196cm, seguito da Pesaro, che però ha giocato le ultime gare della stagione col Partizan e potrebbe restare lì.

L'ex Milano Jerrels invece ha sì esperienza, ma è 185cm di altezza anche se potente fisicamente. Per quanto riguarda l'ultimo acquisto, inizialmente l'orientamento sembrava su un'ala, ma ora si parla di lungo, anche se solo di allenamento, il che fa presupporre l'arrivo di un giocatore da panchina, piuttosto che uno alla Cervi, ex Reggio Emilia, tanto per capire.

Ad ogni modo se la Dinamo parte con soli quattro stranieri nel roster, può sempre aggiungerne un quinto a stagione in corso, qualora sia necessario puntellare un ruolo.
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