"Stavo morendo per colpa di una pipa, non mi sentivo amata".

Eleonora Giorgi ha parlato della sua giovinezza e del suo rapporto drammatico con la droga alla trasmissione tv di Rai Uno "Domani è un altro giorno".

"C'era una pipa di oppio che le persone si passavano di mano in mano. Io pensavo si trattasse di una cosa indiana, invece mi si incrociarono gli occhi e svenni come ipnotizzata. Ho fatto il sonno più lungo della mia vita", ha raccontato, parlando della prima volta in cui ha provato l'eroina.

"Stavo morendo, le prime volte che la prendi è un senso glorioso di rilassamento, vomiti l’anima, ma l’eroina ti porta alla morte e a contemplare la passione per il nulla. Non è sballo, è morte. Io sono contraria a tutte le droghe, l’eroina è più droga delle altre".

L'attrice è riuscita a liberarsi dalla dipendenza grazie al suo primo marito Angelo Rizzoli: "Io non mi sentivo amata, Rizzoli mi ha guardato per quello che ero. Mi disse: 'Quanto ci puoi impiegare a liberartene?' e io in un mese sono uscita da questa situazione. Non ci sono più rientrata... La nostra è stata una storia romantica, eravamo due persone sofferenti", ha concluso Giorgi.

(Unioneonline/F)
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