Sophia Loren torna con un nuovo film. La celebre attrice italiana, 85 anni, sarà protagonista di "La vita davanti a sé", film per il colosso dello streaming Netflix.

Tratto dal bestseller internazionale "La vie devant soi" di Romain Gary, il nuovo lavoro racconta lo splendido rapporto, a tratti turbolento, tra Madame Rosa (interpretata dalla Loren), una superstite dell’Olocausto che si prende cura dei figli delle prostitute nel suo modesto appartamento a Bari, e Momo, un dodicenne senegalese che l’ha derubata ma che poi con lei formerà un’insolita famiglia.

Diretto da Edoardo Ponti, regista di "Cuori estranei" e "Voce umana" nonché figlio della Loren, è stato scritto dallo stesso Ponti insieme a Ugo Chiti, già autore di Gomorra e Dogman.

L’annuncio è arrivato direttamente da netflix con un post su Facebook che in pochi minuti ha raccolto centinaia e centinaia di "like" e commenti entusiastici.

"Non potrei essere più felice di collaborare con Netflix per un film così speciale – ha commentato Sophia Loren – Nella mia carriera ho lavorato con tutti gli studios più importanti ma posso dire con certezza che nessuno ha l’ampiezza di respiro e la diversità culturale di Netflix. Ed è proprio questo che apprezzo particolarmente. Hanno capito che non si costruisce una casa di produzione globale senza coltivare talenti locali in ogni paese, senza dare a queste voci l’opportunità di essere ascoltate. Tutti hanno il diritto di essere ascoltati, il nostro film parla proprio di questo e proprio questo è quello che fanno a Netflix".

Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, ha dichiarato: "Sophia Loren è una delle attrici più importanti e celebrate di tutto il mondo. Siamo onorati di dare il benvenuto a lei, a Edoardo e al team che ha portato questo film nella famiglia di Netflix. La vita davanti a sé è una storia bella e coraggiosa che, proprio come Sophia, affascinerà il pubblico in Italia e in tutto il mondo".

Le ultime interpretazioni della Loren sono proprio in "La voce umana" di Ponti, mediometraggio del 2013, e "Nine", regia di Rob Marshall, nel 2009.

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(Unioneonline/v.l.)
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