Rula Jebreal, nota giornalista palestinese naturalizzata italiana, sarebbe in pole position per una conduzione del festival accanto ad Amadeus.

Un'indiscrezione lanciata dal noto sito di gossip Dagospia, che ha scatenato un autentico polverone in rete.

In prima linea fra le fila dei detrattori c'è Daniele Capezzone, politico di lungo corso prima con i radicali e poi con il centrodestra e oggi collaboratore del quotidiano 'La Verità'.

"Mi par di capire - scrive Capezzone su Twitter - che con i soldi del canone Rai Rula Jebreal potrebbe essere incaricata a Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di: razzismo, sessismo, machismo. Pure nel 2020, ci avete già rotto i c***i".

A fare discutere sia un presunto virgolettato di addio all'Italia attribuito alla giornalista, sia le dure parole da lei pronunciate dopo l'episodio di cui è stata vittima l'atleta azzurra Daisy Osakue, ferita all'occhio da un uovo lanciato da una macchina.

Su Twitter qualcuno ha addirittura lanciato l'hashtag #BoicottaSanremo, con pubblico diviso fra chi ritiene che la sua presenza sul palco dell’Ariston sarebbe "un insulto a tutti gli italiani" e chi, invece, punta il dito contro chi offende la giornalista.

"Una donna bella, intelligente, preparata non può che fare infuriare i sovranisti. Aggiungi che è palestinese e lo sbrocco è servito", si legge fra i commenti.

(Unioneonline/v.l.)
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