"Ho offerto lavoro in cambio di sesso, ma così fanno e hanno fatto tutti".

Harvey Weinstein - il produttore di Hollywood travolto dallo scandalo abusi sessuali e libero su cauzione dopo la terza incriminazione - ha rilasciato un'intervista allo "Spectator".

"Non ho mai costretto neppure una singola donna", avrebbe affermato l'imprenditore, che al momento è in attesa della conclusione del suo processo che si sta tenendo a New York.

Il produttore ha inoltre sostenuto che nel mondo del cinema i favori in cambio di sesso sarebbero all'ordine del giorno.

In seguito all'uscita sul giornale delle dichiarazioni di Weinstein, il suo legale, Ben Brafan, ha smentito le ammissioni dell'assistito, sostenendo che non avrebbe mai pronunciato queste frasi.

"Non era un'intervista esclusiva ma un incontro fra vecchi amici, ero presente", ha fatto sapere l'avvocato, secondo cui il caso giudiziario non era al centro del dialogo.

Anche il giornalista dello "Spectator" Taki Theodoracopulos ha poi difeso il produttore, dicendo di aver male interpretato le sue parole: "È stato un mio errore".

(Unioneonline/F)

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