È stata girata all'imbrunire, sul bastione di Santa Croce, l'ultima scena del cortometraggio di Francesco Piras, "Il nostro concerto".

Quindici minuti per raccontare la storia di due persone che dialogano musicalmente attraverso gli schermi di un social network riservato a chi si ciba di canzoni e composizioni.

Al centro del racconto è Antonio, pensionato solitario che trova una graditissima e canora compagnia nelle chat-room di Superstar. Ovvero un auditorium virtuale in cui si esibiscono cantanti e strumentisti di tutto il mondo e di tutti i generi.

E ad interpretarlo il 74enne cagliaritano Giorgio Biolchini, alle cui vicende nella vita reale il regista si è ispirato.

Si chiama Paltalk il sito in cui il vero Biolchini si iscrive nel 1999. Da allora si è dotato di una buona attrezzatura, ha migliorato la tecnica vocale e trasmette live per intere giornate .

L'incontro con Piras è avvenuto al quartiere Castello, e il regista è rimasto colpito da quei movimenti del corpo, quel modo di battere il tempo e scrivere sulla tastiera che "facevano di Giorgio un personaggio unico".

Intorno al nucleo si è quindi sviluppata la trama. Antonio s'imbatte in Karen, una pianista tedesca che vive nella suite del Grand Hyatt Hotel di Berlino e nasconde un gravosissimo segreto. Niente sa di questo, il suo interlocutore. Che dunque invita in Sardegna, l'artista, impersonata da Lea Gramsdorff, per un duetto non più virtuale ma reale sul mare del Poetto, e a renderlo più bello le parole delle canzoni di Umberto Bindi, di Rino Gaetano, di Gino Paoli.

La colonna sonora del lavoro è realizzata dal compositore Romeo Scaccia con Carlo Doneddu.
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