A 50 anni dalla morte di Antonio Pigliaru, la Federazione dei circoli sardi in Svizzera, presieduta da Antonio Mura, organizza due conferenze per ricordare la figura del filosofo sardo.

La prima è in programma l'8 marzo a Ginevra alle 19.30 nella sede dell'Associazione regionale sarda (7, rue Pictet de Bock), presieduta da Lorenzina Zuddas. Antonio Delogu (già docente ordinario di Filosofia morale) parlerà di "Il mondo barbaricino nell'opera di Pigliaru", mentre la relazione di Sergio Sotgiu (già docente a contratto di Storia delle Dottrine Politiche) verterà su "Il problema dell'autonomia sarda nel pensiero di Pigliaru".

Il 9 marzo, invece, alle 17 al Novotel Lausanne Bussigny (in Route de Condemine, 35), il secondo appuntamento è introdotto da Mura e da Josiane Masala, presidente del circolo sardo "Nuraghe" di Losanna. Sotgiu terrà la relazione su "La comunità barbaricina nel pensiero di Antonio Pigliaru".

Seguirà poi la cerimonia di consegna del premio "Scienziati sardi di eccellenza nel mondo" che verrà attribuito a Lucia Gemma Delogu.

"Nel corso dei due incontri, patrocinati dalla Regione autonoma della Sardegna - spiega Antonio Mura -, verranno messi in luce gli aspetti più caratterizzanti dell'opera di Pigliaru".

(Unioneonline/s.s.)

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