Garantire il giusto supporto, anche di carattere economico, alle attività del Centro di ricerca CRS4 di Pula (Cagliari), con particolare riguardo a quelle relative all'emergenza sanitaria in atto. È quanto ha chiesto il deputato sardo di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda al governo in un'interrogazione presentata martedì scorso alla Camera e rivolta al premier Giuseppe Conte e ai ministri dello Sviluppo economico, dell'Università e della Salute. Il CRS4, ricorda Deidda, è attivo da trent'anni e sviluppa e applica soluzioni innovative in diversi settori e, in particolare, per quanto riguarda l'area biomedica, ha sviluppato procedure sperimentali e informatiche in grado di gestire il flusso di dati generati dalla nuova generazione di sequenziatori di DNA, tra cui la piattaforma NEXT, "tra le più rilevanti in ambito nazionale". In occasione della crisi epidemiologica in atto, prosegue il deputato, il Centro ha messo la piattaforma NEXT a disposizione della comunità scientifica internazionale, con lo scopo di consentire lo svolgimento di esperimenti utili a studiare e a sviluppare nuove metodologie diagnostiche, nuove terapie, nonché a effettuare studi di sequenza per lo sviluppo di vaccini, individuando i migliori trattamenti per la cura della malattia e supportando il monitoraggio epidemiologico, anche con l'obiettivo di modulare l'impatto degli interventi di salute pubblica. "L'attività del Centro di ricerca", sottolinea dunque Deidda, "deve essere adeguatamente sostenuta e sovvenzionata, anche con la previsione di investimenti pubblici specifici per la ricerca di soluzioni utili al superamento dell'emergenza epidemiologica in atto".

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