Evitare il licenziamento di circa 1200 persone e garantire la continuità territoriale per la Sardegna. È l’appello al governo che parte da più forze politiche in merito alla crisi della compagnia aerea Air Italy, con base a Olbia, la cui liquidazione è stata deliberata dall’assemblea dei soci - Qatar ariways e Alisarda - lo scorso 11 febbraio a causa delle consistenti negatività di bilancio. Già mercoledì il deputato sardo Salvatore Deidda (FdI) ha depositato un’interpellanza, a cui verrà data risposta durante il prossimo question time (probabilmente venerdì 21 febbraio) che chiede al ministero dei Trasporti di evitare la liquidazione dell’azienda e tutelare gli oltre mille lavoratori che la compagnia ha minacciato di licenziare, convocando un tavolo con le parti. In un’interrogazione depositata il giorno successivo, Deidda ha inoltre ricordato che Air Italy è titolare del servizio di trasporto aereo del personale del ministero della Difesa, la sua liquidazione determinerebbe quindi un problema anche in questo senso. A rivolgersi al governo anche Gavino Manca e Romina Mura del Pd, con due interrogazioni. Il primo ha chiesto di “scongiurare questo ulteriore disastro economico nel settore dei trasporti” e la seconda di rivedere le regole del settore aereo per far sì che crisi di portata così ampia non si verifichino più. In commissione Lavori pubblici del Senato, la senatrice della Lega Simona Pergreffi ha proposto un ciclo di audizioni sulla liquidazione di Air Italy, “che pone seri problemi in termini di continuità territoriale con la Sardegna”. Domenica la sottosegretaria sarda al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde e il collega deputato 5 Stelle Bernardo Marino sono stati invece a Olbia per incontrare i lavoratori di Air Italy, alle 12, nell'aula magna dell'Università. La questione è arrivata anche in Europa: Carlo Fidanza, eurodeputato di FdI, ha annunciato un’interrogazione alla Commissione europea in cui si chiede il rilancio della compagnia aerea.

Sardegna e Milleproroghe. Il testo del decreto Milleproroghe approvato giovedì 13 febbraio dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera contiene quattro modifiche proposte da deputati sardi. Via libera all’emendamento di Gavino Manca (Pd) che prevede la nomina di un Commissario per la rete viaria sarda. Via libera anche all’articolo aggiuntivo 16-bis della dem Romina Mura, che proroga per il triennio 2020-22 la disposizione del decreto competitività del 2014 secondo cui la Regione Sardegna, per la gestione di cantieri verdi e la prevenzione di rischi idrogeologici, non è soggetta al limite del 50% di spesa per assunzioni a tempo determinato che viene imposto alle amministrazioni. Successo anche per i 5 Stelle Pino Cabras e Mara Lapia: disco verde alla modifica che riorganizza l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e a quella che incrementa di 2 milioni di euro le risorse destinate all’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche. Il Milleproroghe sarà in Aula a Montecitorio lunedì 17, è atteso poi in Senato per l’approvazione definitiva entro il 29 febbraio.

© Riproduzione riservata