Una persona su tre dimessa dopo un ricovero per Covid-19 torna in ospedale nell'arco dei successivi 4-5 mesi per problemi non solo legati all'apparato respiratorio, ma a diversi organi. E una su dieci muore dopo le dimissioni.

E' quanto evidenzia uno studio condotto su pazienti ricoverati in Gran Bretagna e pubblicato su British Medical Journal (Bmj).

I ricercatori dell'University College London e dell'University of Leicester hanno esaminato i dati di 47.780 individui (età media 65 anni, 55% uomini) ricoverati con Covid-19 negli ospedali del National Health System inglese e dimessi vivi entro il 31 agosto 2020, corrispondenti a un gruppo di controllo di circa 50 milioni di persone in Inghilterra simili per caratteristiche personali e di salute, individuati base alle cartelle cliniche elettroniche. In un follow-up medio di 140 giorni, quasi un terzo delle persone dimesse dall'ospedale dopo il Covid-19 acuto è stato riammesso (14.060 su 47.780) e più di uno su 10 (5.875) è deceduto dopo la dimissione. Questi eventi si sono verificati con una frequenza rispettivamente di 4 e 8 volte maggiore rispetto al gruppo di controllo abbinato che rappresentava la popolazione generale.

Anche i tassi di malattie respiratorie, diabete e malattie cardiovascolari sono aumentati significativamente nei pazienti con Covid-19, e soprattutto tra gli under 70enni. L'aumento del rischio non era limitato agli anziani e non era uniforme tra le etnie. "La diagnosi, il trattamento e la prevenzione della sindrome post Covid - concludono gli autori - richiedono approcci integrati piuttosto che specifici per organi o malattie. Inoltre sono necessarie ricerche urgenti per stabilire i fattori di rischio".

(Unioneonline/F)
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