Ho saputo di un vaccino contro l'allergia agli acari. È sicuro?

I vaccini antiallergia o immunoterapia specifica per allergeni hanno una storia di più di 100 anni, e si usano con successo per curare l'asma e la rinite allergica. Nella allergia agli acari si consiglia la profilassi ambientale e le cure farmacologiche con antistaminici, cortisonici e broncodilatatori. Tali cure possono avere effetti indesiderati, non essere completamente efficaci e necessitano di un'assunzione continua in quanto il l'effetto cessa rapidamente. Il vaccino, al contrario dei farmaci, ha una efficacia di lunga durata dopo la sospensione. Per ottenere il successo con l'immunoterapia specifica verso gli acari della polvere bisogna selezionare i soggetti e usare prodotti e protocolli di somministrazione di dimostrata efficacia. Esistono due vie di somministrazione: sublinguale e iniettiva sottocutanea. I vaccini in compresse per via sublinguale sono quelli che hanno dimostrato una maggiore efficacia. La sicurezza è stata a lungo dibattuta nel passato, perché si utilizzavano estratti allergenici di scarsa qualità che davano effetti collaterali. Con il miglioramento della composizione allergenica dei nuovi vaccini il problema è superato ed assimilabile agli effetti collaterali in cui si può incorrere con qualsiasi altro farmaco. Purtroppo l'immunoterapia specifica è tuttora poco utilizzata, nonostante abbia dimostrato che possa ridurre i sintomi, il ricorso ad altre cure coi farmaci, prevenire lo sviluppo di asma in pazienti con rinite ed evitare la comparsa di nuove allergie.

Paolo Fancello - Allergologo
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