La Direzione regionale della Protezione civile della Sardegna, guidata da Antonio Belloi, ha diramato le misure da adottare in caso di temporali e fulmini In generale devi tener conto che le nubi temporalesche possono svilupparsi e accrescere rapidamente, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima del temporale: verifica le condizioni meteorologiche previste già nella fase di pianificazione di una attività all'aperto, come una scampagnata, ricercare dei funghi, una giornata di pesca, una escursione, leggendo in anticipo il Bollettino di Criticità e il Bollettino di Vigilanza Meteorologica pubblicati sul sito Internet istituzionale www.sardegnaambiente.it/protezionecivile ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio; il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale In ambiente esposto, mentre iniziano le fulminazioni e i tuoni: se vedi lampi di luce, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente; se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.

Al sopraggiungere di un temporale: osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all'eventuale presenza di segnali precursori dell'imminente arrivo di un temporale: se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata è calda e afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare); La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all'aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell'acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all'esterno. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

Se ti trovi all'aperto: resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto gli alberi, specie se d'alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante; evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature); resta lontano anche dai tralicci dell'alta tensione, attraverso i quali i fulmini - attirati dai cavi elettrici - rischiano di scaricarsi a terra.

Se vieni sorpreso da un temporale: se ti trovi in montagna scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, e interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno; cerca se possibile riparo all'interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti; una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all'aperto: accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l'intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo; evita di sdraiarti o sederti per terra e resta a distanza di una decina di metri da altre persone; tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe; se hai tempo, cerca riparo all'interno dell'automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.

Se ti trovi al mare o al lago: evita qualsiasi contatto o vicinanza con l'acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente; esci immediatamente dall'acqua; allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all'aperto; liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni. In campeggio durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping. Se ti trovi all'interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove: evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evita il contatto con oggetti metallici collegati all'impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l'alimentazione dalle apparecchiature elettriche; isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.
© Riproduzione riservata