Il San Giovanni di Dio e la facciata principale del Policlinico Duilio Casula saranno illuminati, domani (dalle 20 e per tutta la notte), a Cagliari, con l'occasione della giornata mondiale sulla sicurezza del paziente, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Oltre a Cagliari, diverse città di tutto il mondo illumineranno i loro più celebri monumenti con il colore arancione, per mostrare l'impegno e l'attenzione in tema di sicurezza dei pazienti.

A CAGLIARI - "Per la nostra azienda - spiega Giorgio Sorrentino, direttore generale dell'Aou del capoluogo - la sicurezza dei pazienti viene prima di tutto. È importante aderire a queste giornate e parlarne perché in questo campo i risultati possono essere raggiunti con l'aiuto di tutti". Del resto, aggiunge Paola Racugno, a capo della struttura complessa "Governo clinico e appropriatezza", "la questione della sicurezza può davvero essere affrontata con la buona volontà di tutti: parlare all'interno del team è importante per imparare dagli errori, ma è fondamentale anche il dialogo tra medici e pazienti, infermieri e pazienti: un paziente attivo aiuta tantissimo gli ospedali e il sistema sanitario nazionale".

I NUMERI - A livello globale, il costo associato agli errori terapeutici è stato stimato in 42 miliardi di dollari l'anno. Secondo l'Oms "è necessaria un'ampia mobilitazione delle parti interessate a sostegno di azioni sostenute. Il 15% delle spese ospedaliere può essere attribuito al trattamento delle carenze nella sicurezza dei pazienti nei paesi OCSE e 4 su 10 sono i pazienti danneggiati a livello di cure primarie e ambulatoriali. Ma è possibile evitare fino all'80% dei danni dovuti a queste situazioni. Le pratiche terapeutiche non sicure e gli errori terapeutici sono la principale causa di lesioni e danni evitabili nei sistemi di assistenza sanitaria in tutto il mondo".

(Unioneonline/v.l.)
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