"Libertà dalla mascherina, che è il messaggio che sta dando il centrodestra da fuori e da dentro il Parlamento, è una coltellata al Paese. E questa gente qua, lo lasci dire a uno di Piacenza (una delle città più colpite dall'epidemia, ndr), viene il dubbio che avessero governato loro non sarebbero bastati i cimiteri".

Sono le parole durissime con cui Pier Luigi Bersani, ex leader Pd ora in Articolo 1, commenta la situazione coronavirus in Italia e le recenti manifestazioni della destra, quella d'opposizione targata Salvini-Meloni e quella di Pappalardo.

Un attacco che ha fatto infuriare la leader di Fratelli d'Italia: "L'odio ideologico della sinistra non si ferma nemmeno davanti ai morti, Ascoltate queste vergognose dichiarazioni di Bersani", scrive Giorgia Meloni condividendo un video con il discorso di Bersani.

"Dichiarazioni disgustose. A me sembra una dichiarazione di un cretino", è la replica di Matteo Salvini.

"Chiaro che ho usato un'iperbole", scrive Bersani su Twitter. "Ma un ex ministro dell'interno che ridicolizza mascherine e distanziamento dopo che a pochi giorni dalla prima zona rossa chiedeva di aprire tutto si espone a un giudizio che, ripeto, per iperbole, confermo assolutamente".

L'ex ministro, prima del durissimo affondo contro, stava parlando della manifestazione dei gilet arancioni, i negazionisti della pandemia: "Piangiamo migliaia di morti, ancora oggi ci sono centinaia di contagi e decine di vittime al giorno, quel cretino che dice che il virus è un'invenzione facesse un giro in un posto in cui ci sono stati 950 morti, morti malamente".

(Unioneonline/L)
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