La Lega pronta a scendere in piazza anche a Cagliari, in concomitanza con la manifestazione nazionale del Carroccio indetta Roma il prossimo 2 giugno.

Nella stessa data i leghisti dell'Isola hanno organizzato un'iniziativa nel capoluogo, come conferma il coordinatore Eugenio Zoffili.

"Stiamo individuando il luogo, ovviamente nel rispetto della distanza sociale per evitare gli assembramenti e con l'uso delle mascherine", ha annunciato il deputato di Erba (Como), cui di recente è stato riaffidato il coordinamento regionale del partito .

In piazza, ha aggiunto Zoffili, "intendiamo portare idee e proposte per la ripartenza del Paese e dell'Isola in sicurezza e ascoltare quelle della gente e delle categorie che parteciperanno, poi raccoglieremo anche cibo e generi alimentari da donare a chi in Sardegna ne ha bisogno". Infine, Zoffili lancia un appello: "Invitiamo tutte le altre forze del centrodestra a scendere in piazza con noi".

Dopo l'annuncio della manifestazione, diffuso anche sui social, la Lega regionale, per voce del capogruppo Dario Giagoni, ha diffuso una nota, segnalando "offese e addirittura minacce di morte" al coordinatore, arrivate attraverso un commento, poi rimosso dall'utente.

Un messaggio minatorio, spiega Giagoni, "che non ci spaventa. La Lega è abituata ad andare avanti sempre a testa alta, ma non possiamo passare sopra a delle esternazioni tanto gravi, si rischierebbe di farla passare liscia a chi sa seminare solo odio".

"Il fatto che il commento non sia più visibile - prosegue Giagoni - non mi esime dall'esprime tutto il mio sdegno per la gravità delle esternazioni lette, non mi esime dal provare sincera pena per questi individui che fanno i leoni da tastiera ma che conti alla mano non sono nemmeno pecore! Al nostro commissario esprimo solidarietà e rinnovo a nome mio e di tutti i colleghi Consiglieri, militanti e simpatizzanti il desiderio di vederlo presto nella nostra isola che lo attende a braccia aperte, con l'entusiasmo e la passione di sempre che non sarà certo spenta da questi codardi che ora dovranno fare i conti con gli organi competenti".

Dura e unanime condanna viene espressa anche dagli esponenti leghisti della Giunta i quali aggiungono "È inconcepibile e vergognosa , oltre il testo in sé, la totale mancanza di rispetto del pensiero altrui. Non possiamo dirci democratici sino a quando non avremmo realmente appreso tale concetto, ci auguriamo che il responsabile venga individuato e paghi le conseguenze di questo suo deprecabile gesto anche per dare un segnale forte ai tanti, troppi, haters che si nascondono in rete credendosi erroneamente protetti da uno schermo, il quale ha invece il solo merito di allontanarli sempre di più dalla realtà. La violenza sia essa verbale o fisica non è mai comprensibile ne accettabile."

L'accaduto è stato commentato anche dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais, che parla di "atto spregevole".

Lo stesso Pais, esponente anch'egli della Lega, auspica che "su questo deprecabile episodio facciano chiarezza al più presto le autorità competenti".

(Unioneonline/l.f.)
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