Nei primi centro giorni di attività amministrativa il sindaco Paolo Truzzu "non ha raggiunto alcun traguardo", ha fatto solo "proclami, conferenze stampa e inaugurazioni", portando avanti "idee e progetti già messi in campo dall'amministrazione precedente".

Parola delle opposizioni nel consiglio comunale di Cagliari. In un comunicato i consiglieri, guidati dalla ex candidata a sindaco Francesca Ghirra, hanno analizzato i primi cento giorni della nuova amministrazione.

"Non possiamo che essere felici" del fatto che si portino avanti idee e progetti della precedente amministrazione - sottolinea l'opposizione - ma "spiace notare che spesso sindaco e assessori dimentichino di ricordare che diverse azioni non siano certo nate in questi tre mesi".

E giù con l'elenco: appena insediato, Truzzu "ha aperto i lavori del comitato di sorveglianza del Pon Città Metropolitane, programma nazionale con cui abbiamo ottenuto quasi 40 milioni per snellire la burocrazia, completare le piste ciclabili e potenziare il bike sharing, migliorare l'illuminazione pubblica".

Tra le prime uscite pubbliche la presentazione dei lavori nell'asilo di Sant'Elia, distrutto da un incendio mesi prima. "Avevamo promesso la riapertura, impegno mantenuto", ha annunciato Truzzu. "Dimenticando - sottolineano le opposizioni - che i lavori erano stati appaltati già a marzo scorso. Ancora: "La costruzione del ponte ciclopedonale sul canale di San Bartolomeo, i campi sportivi della scuola in via del Sole, il progetto Iti Is Mirrionis, le azioni a supporto della differenziata (isole ecologiche, corriera ecologica, ecocentri, telecamere e vigilanza): tutte azioni ideate, progettate e finanziate dall'amministrazione Zedda, ma presentate a stampa e cittadini come soluzioni degli ultimi tre mesi".

A dispetto degli annunci e del presenzialismo, "non abbiamo visto grandi azioni in consiglio comunale". Si ricorda, ironizzano le opposizioni, "la discussa mozione sulla creazione del giardino degli angeli, che ha ricevuto critiche su più fronti".

I proclami della campagna elettorale, invece, "tali sono rimasti: l'Anfiteatro romano non si può aprire agli spettacoli nell'immediato, come promesso da Truzzu, perché sottoposto a un lungo e delicato restauro, la crisi del Porto canale non può essere risolta a livello comunale, le discariche abusive ci sono ancora, giusto per fare alcuni esempi".

Insomma, "l'amministrazione di una città è cosa ben diversa dagli slogan da campagna elettorale, come avranno avuto modo di notare sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza".

(Unioneonline/L)
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