Porto Torres va controcorrente alle elezioni europee rispetto al resto d'Italia. La Lega non è il primo partito, è stato superato dal Movimento Cinque Stelle.

La corazzata di Salvini si è fermata al 27,86 per cento, dietro i pentastellati che agguantano il primato in città con 2329 voti e il 35,48 per cento di preferenze.

Il candidato 5 Stelle Donato Forcillo, per il quale il sindaco Sean Wheeler si è speso in prima persona durante la campagna elettorale, ha conquistato in città 1591 preferenze rispetto alla favorita Alessandra Todde sostenuta da Luigi Di Maio, che ha strappato ai turritani 463 voti.

E se nel resto del Paese il M5s fa fatica a risalire la china, a Porto Torres dopo quattro anni di amministrazione comunale resta il primo partito che decide le sorti di un territorio devastato dalla crisi.

Diverso il risultato a livello nazionale: dopo 8 mesi di governo pagano un prezzo altissimo facendo scatenare la fronda pentastellata che punta il dito contro Di Maio.

Nella città portuale le lamentele sull'operato dei 5 Stelle non mancano, mancano le alternative che non offrono sostegno ad una città in sofferenza per la mancanza di iniziative economiche e per potenzialità di sviluppo rimaste inespresse.

Al terzo posto col 18,14 per cento rincorre il Partito democratico con un candidato capolista, Andrea Soddu, che raccoglie 571 preferenze. Un risultato viziato anche dalla bassa affluenza che ha raggiunto il 36,46 per cento rispetto al 38,81 del 2014. Ma sono tanti i fattori su cui le forze politiche dovranno riflettere in vista delle prossime amministrative.
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