Volano Le Pen e Farage. Germania: giù la Merkel. Dominio Orban in Ungheria
Superata la Republique En Marche di Macron. I cristiano-democratici tedeschi calano al 28%Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In attesa dei risultati ufficiali delle Elezioni Europee 2019, alcune notizie sono ormai certe.
La prima: il Rassemblement National di Marine Le Pen è la prima forza politica in Francia.
Il partito della destra populista, tra i principali alleati continentali della Lega di Matteo Salvini, nato sulle ceneri del Front National, è dato al 24%, contro il 22,5% della Republique en Marche del presidente Emmanuel Macron.
Un successo netto, che non può che far esultare la leader transalpina.
"È la vittoria del popolo, che ha ripreso con fierezza e dignità il potere", il suo commento ai primi exit poll.
"Che sia il voto del cuore o della ragione - ha aggiunto Marine Le Pen - state certi che il voto all'Rn sarà un voto utile. Tocca ora al presidente della Repubblica trarre le conseguenze".
Per la Le Pen la strada interna è una sola: "Sciogliere l'Assemblea nazionale e convocare nuove elezioni, con la proporzionale".
Il secondo dato riguarda la Germania ed è la perdita di consensi della Cdu di Angela Merkel.
I cristiano democratici tedeschi ottengono il 28,6% dei voti, contro il 35,4% del 2014, ma restano il primo partito e dovrebbero conquistare 29 seggi.
A seguire - grande exploit - i Verdi che ottengono il 20,9% e potrebbero ottenere oltre 20 seggi all'Europarlamento.
Male i socialdemocratici Spd, che non vanno oltre 15,3% (15 seggi).
Niente boom per i populisti nazionalisti Afd, che però vanno sopra il 10% (11 seggi).
A Germania e Francia andranno complessivamente 170 seggi (96 +74) al Parlamento europeo.
Un terzo dato già incontrovertibile è il successo, nel Regno Unito, del partito della Brexit di Nigel Farage.
I fautori dell'uscita inglese dall'Ue avrebbero ottenuto addirittura il 38%.
Al secondo posto i laburisti, ma staccati al 19%, davanti a Lib Dem (16,8%) e Verdi (8%).
Debacle per i conservatori, che racimolano solo il 6,8%.
Infine, pioggia di voti in Ungheria per un altro alleato della Lega di Salvini: il partito Fidesz del leader ungherese Viktor Orban ha conquistato addirittura il 56% dei consensi.
(Unioneonline/l.f.)