Massima allerta a Washington in vista della cerimonia di insediamento di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti.

La giornata inaugurale del suo mandato alla Casa Bianca, con relativo giuramento, è fissato per il 20 gennaio, ma sin da queste ore la capitale degli Usa è blindata.

Centinaia di uomini della Guardia Nazionale stanno presidiando il Campidoglio e gli altri luoghi sensibili, per evitare nuovi assalti dei contestatori pro-Trump come quello andato in scena lo scorso 6 gennaio.

Imponente la mobilitazione di militari e forze dell'ordine, anche in considerazione di alcuni "alert" arrivati dai servizi segreti e dalle task force che monitorano i gruppi legati all'estremismo.

L'allarme riguarda anche la possibile collocazione di ordigni, come quelli ritrovati proprio in occasione dell'assalto al Congresso di sei giorni fa.

Per questo, il segretario dell'Esercito Ryan McCarthy ha avvisato i vari reparti in campo di essere "pronti a qualunque scenario", autorizzando al contempo la Guardia nazionale a equipaggiarsi anche di armi letali (pistole M-9 e fucili M-4).

Rafforzata anche la sicurezza per proteggere il presidente eletto. Va in questo senso la decisione di non far arrivare Biden a Washington, il 20 gennaio, in treno, bensì in aereo.

Era stato proprio Biden a ipotizzare l'arrivo in treno alla cerimonia, in discontinuità co Donald Trump, giunto nella capitale con l'Air Force One quattro anni fa, e in omaggio sia alla stessa scelta di Barack Obama, di cui Biden è stato vice, nel 2009, e anche al suo passato di pendolare quando era un "semplice" senatore del Delaware.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata