Sono stati due colpi di arma da fuoco a uccidere Rayshard Brooks, l'afroamericano morto dopo una colluttazione con la polizia ad Atlanta, in Georgia.

E' quanto rivela l'autopsia sul corpo dell'uomo: Brooks, secondo l'analisi, è deceduto per danni ad alcuni organi e la conseguente emorragia. Omicidio, dunque, secondo il medico legale.

"Brooks non sembrava rappresentare una minaccia per nessuno. Il fatto che ci sia stata una escalation che ha portato alla sua morte è irragionevole", mette in evidenza il procuratore distrettuale della contea di Fulton, Paul Howard.

Il nuovo caso, dopo quello di George Floyd, infiamma ancora una volta gli Stati Uniti con migliaia di persone scese in piazza in tutto il Paese per protestare contro l'uso eccessivo della forza da parte della polizia.

Al centro la città teatro del delitto, Atlanta: il licenziamento dell'agente killer Garrett Rolfe e la sospensione del suo collega Devin Brosnan non sono bastati a placare gli animi.

Una manifestazione pacifica è degenerata in poco tempo, con il ristorante della catena Wendy's, di fronte al quale si è consumato l'omicidio, che è stato dato alle fiamme. I manifestanti hanno infranto i vetri delle finestre e lanciato fuochi d'artificio all'interno del locale. Almeno 36 gli arresti.

Nel resto degli Usa il Bay Bridge è stato bloccato a San Francisco, migliaia di persone a Washington hanno protestato davanti alla Casa Bianca per dire no al razzismo e al presidente Donald Trump nel giorno del suo 74esimo compleanno. Strade invase a New York e Los Angeles, dove è stata sfregiata la stella dedicata a Trump.

(Unioneonline/D)
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