Mentre ancora non si placano le proteste per la morte di George Floyd durante un fermo di polizia a Minneapolis, un altro dipartimento finisce sotto accusa negli Stati Uniti.

Quello di Atlanta, in Georgia, dove un agente ha sparato e ucciso un uomo che, ubriaco, si è ribellato all'arresto.

E' accaduto davanti a un ristorante della catena Wendy's. Qui, dopo diverse segnalazioni, è arrivata una pattuglia, per sottoporre a un controllo un uomo in stato d'ebbrezza alcolica che dava fastidio ai clienti.

All'arrivo dei poliziotti Rayshard Brooks, 27 anni, era però addormentato, dunque gli agenti lo hanno svegliato e sottoposto ad alcoltest. L'uomo non ha superato la prova e quindi è scattato l'arresto per ubriachezza molesta. A quel punto però il sospetto ha dato in escandescenze e ha tentato di fuggire. Gli agenti hanno prima provato a fermarlo con il taser, la pistola elettrica, ma dopo vani tentativi di bloccarlo uno degli uomini in divisa ha estratto la pistola d'ordinanza, facendo fuoco.

L'uomo è rimasto gravemente ferito ed è stato portato in ospedale. Qui i medici hanno provato a salvargli la vita con un intervento chirurgico, ma i tentativi sono risultati inutili.

Alla notizia della morte, una piccola folla si è radunata davanti al ristorante teatro della sparatoria, per protestare contro quello che viene ritenuto l'ennesimo abuso di potere sfociato in tragedia da parte della polizia.

Stando a quanto si apprende, intanto, il Georgia Bureau of Investigation sta indagando sul caso e i due poliziotti coinvolti sono stati sospesi in attesa dell'esito delle indagini.

(Unioneonline/l.f.-D)
© Riproduzione riservata