Abbattere, rimuovere o semplicemente deturpare statue e monumenti che ricordano l'epoca dello schiavismo e del colonialismo occidentale in Africa e in altre zone del mondo.

E' uno dei tanti effetti delle aspre e veementi proteste innescate dal caso di George Floyd, il 46enne afroamericano morto nel corso di un fermo di polizia a Minneapolis.

Da giorni, negli Usa - ma anche in diversi altri Paesi -, migliaia di persone stanno sfilando per le strade e organizzando sit-in, al grido di "No al razzismo" e "Nessuna giustizia, nessuna pace".

E nel corso dei cortei sono sempre più frequenti i danneggiamenti, se non addirittura le rimozioni a furor di popolo, dei monumenti che ritraggono personaggi storici legati a un passato giudicato ingiusto, obsoleto e liberticida. In alcuni casi sono state le stesse autorità locali a raccogliere le richieste dei manifestanti, per riportare la calma e "aprire un dibattito".

Tra i casi più eclatanti, quello di Bristol, nel Regno Unito, dove è stata abbattuta e gettata nel fiume la statua di Edward Colston, grande mercante del passato inglese, ma anche trafficante di schiavi.

Dagli Usa all'Europa: le statue degli "schiavisti" nel mirino della contestazione
Dagli Usa all'Europa: le statue degli "schiavisti" nel mirino della contestazione
Dagli Usa all'Europa: le statue degli "schiavisti" nel mirino della contestazione
La statua di Edward Colston gettata nel fiume a Bristol (Bristol design)
La statua di Edward Colston gettata nel fiume a Bristol (Bristol design)
La statua di Edward Colston gettata nel fiume a Bristol (Bristol design)
Il monumento a re Leopoldo del Belgio, imbrattato a Bruxelles
Il monumento a re Leopoldo del Belgio, imbrattato a Bruxelles
Il monumento a re Leopoldo del Belgio, imbrattato a Bruxelles
Ancora Leopoldo II, nuovamente vandalizzato in Belgio
Ancora Leopoldo II, nuovamente vandalizzato in Belgio
Ancora Leopoldo II, nuovamente vandalizzato in Belgio
Una statua deturpata a Boston
Una statua deturpata a Boston
Una statua deturpata a Boston
Ancora Boston: la statua di Cristoforo Colombo decapitata
Ancora Boston: la statua di Cristoforo Colombo decapitata
Ancora Boston: la statua di Cristoforo Colombo decapitata
Winston Churchill nel mirino a Londra
Winston Churchill nel mirino a Londra
Winston Churchill nel mirino a Londra
La statua di Indro Montanelli a Milano (Foto Ansa e Wikipedia)
La statua di Indro Montanelli a Milano (Foto Ansa e Wikipedia)
La statua di Indro Montanelli a Milano (Foto Ansa e Wikipedia)

Episodio analogo a Londra, ma - in questo caso - con il benestare del sindaco Sadiq Khan, che ha disposto l'eliminazione del monumento che ritrae un altro mercante di schiavi, Robert Milligan, posto davanti al Museum of London Docklands, nel cuore dell'ex zona portuale della capitale inglese.

Sempre a Londra è stata devastata una statua di Winston Churchill, sfregiata anche con una scritta spray "Era un razzista". Un vero e proprio attacco a uno dei personaggi simbolo della Gran Bretagna, seguito da ben 36 arresti.

Ancora, ad Anversa e Bruxelles, in Belgio, sono state prese di mira le statue dedicate a re Leopoldo II, che guidò la colonizzazione in Congo.

Negli Stati Uniti bersaglio della contestazione è diventato anche Cristoforo Colombo: una statua del navigatore genovese, scopritore dell'America, è stata demolita e gettata in un lago a Richmond, in Virginia, nel corso di una manifestazione di protesta per la morte Floyd. Dopo aver legato il monumento con alcune corde, i manifestanti lo hanno buttato giù, lo hanno dato alle fiamme e lo hanno fatto rotolare in un lago nel parco tra gli applausi della folla. Il piedistallo vuoto è stato dipinto a spray e coperto da un cartello con la scritta: "Colombo rappresenta il genocidio".

Il celebre navigatore nel mirino anche a Boston: qui una statua di Colombo è stata letteralmente decapitata. E, in seguito all'episodio, le autorità hanno deciso di rimuoverla dal North End, il quartiere italo-americano della città del Massachusetts, per metterla temporanemante in magazzino.

A Miami, poi, sette persone sono state arrestate per aver vandalizzato un'altra statua di Colombo e un monumento intitolato all'esploratore spagnolo Juan Ponce de León.

Ma non è finita: ancora a Richmond, in Virginia, nelle ultime ore è stata rimossa la statua che immortala Jefferson Davis, primo e unico Presidente degli Stati Confederati d'America dal 1861 al 1865.

E l'eco della protesta si fa sentire anche in Italia. A Milano gli attivisti del gruppo "I sentinelli" hanno lanciato la proposta di rimozione della statua di Indro Montanelli all'interno dei giardini pubblici di Porta Venezia. Il motivo? La relazione del giornalista con una bimba di 12 anni, sposata in "madamato" durante la campagna d'Africa del 1936 . Una proposta che, però, ha già incontrato il no sia delle autorità locali che dei partiti politici, di destra e di sinistra.

(Unioneonline/l.f.)
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