Migliaia di persone si sono radunate alla Fountain of Praise Church di Houston, in Texas, per l'addio a George Floyd, il 46enne afroamericano morto durante un fermo di polizia a Minneapolis. Una vicenda, la sua che ha innescato veementi proteste in tutti gli Usa e non solo.

Seguendo le norme sul distanziamento sociale, i visitatori, molti dei quali indossano magliette a sostegno di Black Lives Matter e con le ultime parole di Floyd "Non riesco a respirare", entrano in chiesa a sei piedi di distanza l'uno dall'altro e indossando le mascherine.

In sottofondo, a risuonare sono canzoni gospel di artisti tra cui CeCe Winans e Kurt Carr.

Il corpo di Floyd è stato posizionato in una bara d'oro, avvolta da numerosi mazzi di fiori bianchi. E non sono pochi quelli che si asciugano le lacrime mentre si fermano davanti alla bara.

Il governatore del Texas Greg Abbott ha definito la morte di Floyd "la tragedia più orribile" che abbia mai visto.

Presenti anche il senatore Amy Klobuchar, il Rev. Jesse Jackson, l'attore Kevin Hart e i rapper Master P e Ludacris.

Joe Biden, candidato alla presidenza per il partito democratico, ha invece inviato un videomessaggio "In America - ha detto Biden - è tempo per una giustizia razziale".

"Gli Stati Uniti - ha aggiunto - non possono ancora una volta ignorare quel razzismo che continua a pungere la nostra anima, quell'abuso sistematico che rappresenta ancora una piaga in America". Biden ha anche ricordato Gianna, la figlia di Floyd, 6 anni appena: "Nessun bambino - ha detto l'ex vice di Barack Obama - dovrebbe essere costretto a chiedere perché il proprio padre se ne è andato. E troppi bambini afroamericani lo hanno dovuto chiedere per generazioni".

(Unioneonline/v.l.-l.f.)
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