Potrebbe essere un uomo tedesco di 33 anni il primo europeo ad aver contratto il Covid-19.

L'ipotesi è stata formulata in Germania da un gruppo di medici che ha inviato una lettera al New England Journal of Medicine.

Secondo quanto riferito, l'uomo avrebbe manifestato problemi respiratori e febbre alta il 24 gennaio scorso. Le sue condizioni sono poi migliorate e il 27 gennaio il 33enne è tornato al lavoro.

Sempre in base all'ipotesi, l'uomo il 20 gennaio avrebbe avuto contatti con una collega cinese, proveniente da Shanghai, con la quale avrebbe partecipato a un meeting, a Monaco di Baviera.

La donna, al ritorno in Cina, sarebbe stata male sua volta e poi sarebbe stata trovata positiva al Coronavirus, in data 26 gennaio.

Quindi ha informato i colleghi in Germania e il 33enne - ormai asintomatico - e altri tre impiegati dell'azienda sono a loro volta risultati positivi.

L'IPOTESI DI LAURA CAPUA - Sulle vie d'arrivo del virus in Europa ha fatto la sua ipotesi anche la virologa italiana Ilaria Capua, direttrice del centro 'One Health' dell'università della Florida, sulla base delle oltre 150 sequenze genetiche dei coronavirus finora pubblicate. Secondo Capua, a partire dall'epicentro dell'epidemia, in Cina, il coronavirus ha seguito tre strade per diffondersi nel resto del mondo: una diretta in Europa, una verso gli Stati Uniti e la terza a Sud, verso Corea e Australia.

"Va sfatato il mito che l'Italia abbia diffuso il virus", ha spiegato la virologa.

(Unioneonline/l.f.)
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