Proseguono ad Haiti, con centinaia di manifestanti nelle strade, gli scontri fra polizia ed esercito.

Ieri nella capitale Port-au-Prince la protesta è sfociata in un vero e proprio attacco, con spari e lancio di bottiglie Molotov, da agenti di polizia e individui a volto coperto, al quartier generale delle Forze armate haitiane situato accanto al palazzo presidenziale nella zona di Champ-de-mars. Il bilancio è di tre morti, secondo i media locali un militare, un agente di polizia e un giovane di 17 anni.

Panico nella popolazione, con le strade della capitale che oggi appaiono deserte e l'attività commerciale praticamente paralizzata.

Il presidente Jovenel Moïse, di cui da un anno l'opposizione chiede le dimissioni, e che al momento è l'unico potere istituzionale vigente, non essendoci ad Haiti né governo né Parlamento, ha disposto la sospensione del Carnevale di Port-au-Prince che doveva svolgersi oggi e domani.

Da parte sua il segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro, ha rivolto un appello a sospendere ogni violenza.

(Unioneonline/v.l.)
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