La Corte d'appello di Rennes ha rimesso in libertà l'anarchico Vincenzo Vecchi, black bloc ritenuto tra i protagonisti delle devastazioni al G8 di Genova del 2001.

Vecchi, 46 anni, era stato condannato definitivamente a 11 anni e mezzo di carcere per i fatti del G8, e doveva scontare un'altra pena di quattro anni per degli scontri durante una manifestazione antifascista a Milano. L'Italia ne aveva chiesto l'estradizione.

L'anarchico era stato arrestato lo scorso 8 agosto in Bretagna, dopo una lunga latitanza cominciata nel luglio 2012.

"È un momento importante per la giustizia francese", gongola l'avvocato di Vecchi, Maxime Tessier. "Dimostra l'importanza del diritto: una vittoria giusta per noi, il mandato d'arresto europeo per i fatti di Genova era irregolare, mentre i giudici hanno ritenuto scontata la pena per i fatti di Milano".

Contro la liberazione si scaglia la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini: "Secondo una pessima tradizione iniziata negli anni del terrorismo rosso, la Francia si è confermata un autentico paradiso per i latitanti dell'eversione rimettendo oggi in liberà Vincenzo Vecchi, il black bloc che da anni viveva in clandestinità e che deve scontare una pesante condanna per le devastazioni al G8 di Genova. Negando l'estradizione la giustizia francese ha dato un altro schiaffo all'Italia, l'ennesimo".

(Unioneonline/L)
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