Ha comprato un'arma automatica e poi si è vantata con una collega, lasciandosi anche andare così: "Mi piacerebbe tornare alla mia ex scuola e sparare a 400 persone, così, per divertimento".

Ma la collega, scossa e preoccupata dopo una simile uscita, ha deciso di avvisare la polizia.

Risultato: Alexis Wilson, cameriera 18enne di McAlester, Oklahoma, è stata arrestata per minaccia terroristica.

A inguaiare la giovane, non solo la frase pronunciata sul lavoro, in una pizzeria, ma anche i suoi trascorsi.

Secondo quanto riferito dalla stampa Usa, infatti, la 18enne proprio negli anni del liceo aveva dimostrato una sorta di "passione" per le armi e la violenza. Era stata trovata in possesso di coltelli e su Facebook aveva anche pubblicato un post di elogio alla famigerata strage di Columbine.

Durante le perquisizioni nella sua abitazione, gli uomini dello sceriffo locale hanno trovato un mitra Ak-47 e un fucile calibro 12, oltre a svariati proiettili.

Su uno smartphone, inoltre, era memorizzato un video in cui la giovane sparava all'impazzata con l'Ak-47, suo ultimo acquisto.

Nel corso degli interrogatori, infine, la 18enne ha ammesso di essere stata vittima di bullismo al liceo.

Un quadro, hanno detto le autorità, che certificherebbe una possibile "grave minaccia" all'incolumità degli studenti dell'ex istituto scolastico frequentato dalla giovane.

Che, per il momento, resta sotto custodia, pur proclamandosi innocente.

Una vicenda che dà l'idea dello stato di massima allerta, negli Usa, per le frequenti "sparatorie di massa", che solo quest'anno, non ancora terminato, hanno causato più di 250 morti.

(Unioneonline/l.f.)
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