Venerdì, a quanto si apprende da fonti di maggioranza, ci sarà una nuova riunione della cabina di regia del governo, presieduta dal premier Mario Draghi, sulla situazione epidemiologica in Italia.

Già nelle scorse ore era emersa la possibilità che il premier convocasse la riunione dopo l'ultimo aggiornamento dei dati del contagio del Paese. Il governo farà un primo punto sulle riaperture e definirà il nuovo pacchetto di misure, compreso il prolungamento dello stato di emergenza, probabilmente fino al 31 luglio.

LE REGIONI - L'ipotesi di riaperture progressive a partire da maggio rilancia le speranze delle regioni e da domani, in occasione del vertice con il governo, prenderà il via quello che può essere considerato il percorso verso "l'uscita dall'incubo", come ha auspicato lo stesso ministro degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini.

Sul tavolo ci saranno le proposte dei governatori, che spingono per la gran parte a riaperture progressive e alla revisione dei parametri per i colori.

Due mesi è l'obiettivo, nei quali mettere in atto una road map per rialzare le saracinesche di bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti.

Con ogni probabilità il primo passo sarà la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale. Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco che, ad oggi, comincia alle 22.

SCUOLE - Da maggio potrebbero tornare in presenza anche tutti gli alunni delle scuole superiori anche se per l'associazione nazionale presidi questa ipotesi resta "possibile ma improbabile".

"E' chiaro che bisogna compiere delle azioni esterne alla scuola, non basta lavorare all'interno delle scuole, dove abbiamo lavorato tanto", afferma il presidente, Antonello Giannelli. "Se i trasporti saranno, e devono essere, organizzati in modo adeguato - è il monito del ministro Elena Bonetti - anche la riapertura delle scuole secondarie di secondo grado potrà essere fatta". Ma, proprio sulle scuole, in agenda potrebbe esserci anche la possibilità di tenerle aperte in estate per chi non va in vacanza. La proposta arriva dal sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, ma al momento resta solo un'ipotesi che, comunque, potrebbe prendere piede già nei prossimi giorni.

(Unioneonline/D)
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