Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 sono finite ai domiciliari nel corso dell'operazione "Basso profilo" coordinata dalla Dda di Catanzaro e scattata all'alba.

Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, vi sono molto "molti" colletti bianchi di Catanzaro e provincia. L'operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle 'ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come "Bonaventura" "Aracri", "Arena" e "Grande Aracri", nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l'accusa, con le organizzazioni criminali.

LORENZO CESA - Tra gli indagati anche il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa: la sua casa di Roma, come scrive il sito di "Repubblica", è stata perquisita questa mattina dal personale della Dia.

"Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017 ", il commento di Cesa. "Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell'operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato".

UDC: "TOTALE SOLIDARIETA'" - "Piena e totale solidarietà al nostro segretario nazionale, Lorenzo Cesa. Siamo scossi. E siamo certi che potrà dimostrare la sua totale estraneità. Confidiamo nell'operato della Magistratura, nell'auspicio che si possa fare chiarezza quanto prima". Questo il commento, in una nota congiunta, dei senatori dell'Udc Antonio De Poli, Antonio Saccone e Paola Binetti.

(Unioneonline/v.l.)
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