Covid, la variante inglese arriva in Italia. Sospesi i collegamenti con Londra - Che succede ora?
Si tratta di un paziente proveniente dalla Gran Bretagna, ora in isolamentoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Primo caso ufficiale in Italia di paziente positivo alla nuova variante del Covid-19.
Lo ha annunciato il ministero della Salute, in una nota, dove si legge: "Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l'Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l'aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute".
Proprio in Inghilterra è scattato l'allarme per la variante più aggressiva del coronavirus, con una capacità di trasmissione molto superiore a quella sinora conosciuta.
Un'allerta - lanciata dalle autorità di Londra - che ha indotto molti Paesi, tra cui l'Italia, a sospendere i collegamenti con la Gran Bretagna.
Il ministro Speranza ha parlato di "massima prudenza" in attesa di ulteriori approfondimenti.
Ma dai virologi, per il momento, arrivano rassicurazioni, almeno per quel che concerne i vaccini in arrivo in vista della campagna vaccinale di massa che dovrebbe iniziare tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio.
"La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell'Inghilterra, presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l'aggressività clinica nè la risposta ai vaccini", ha spiegato il diirettore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
Anche gli esperti dell'Unione europea ritengono che i vaccini esistenti contro il coronavirus siano efficaci contro il nuovo ceppo a rapida diffusione identificato in Gran Bretagna. Lo ha confermato il ministro della salute tedesco Jens Spahn.
"Secondo tutto quello che sappiamo finora" il nuovo ceppo "non ha alcun impatto sui vaccini", che rimangono "efficaci", ha detto Spahn, citando "colloqui tra esperti presso le autorità europee".
Sulla stessa lunghezza d'onda Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità: "Anche se ci sono mutazioni come quelle segnalate prima in Gran Bretagna poi in altre aeree, è altamente improbabile che si perda l'efficacia del vaccino. Davvero, la risposta per uscire da questa situazione è il vaccino sia per il profilo di sicurezza che per l'efficacia".
(Unioneonline/l.f.)