Giallo sul colore della Lombardia. E non è un gioco di parole. Attilio Fontana nel giro di poco tempo prima dice che la Regione resterà rossa un'altra settimana, poi si corregge.

"Ho avuto qualche minuto fa un confronto schietto e diretto col ministro Speranza. Entrambi condividiamo che secondo il modello delle zone predisposto dal governo la Lombardia ha tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione. Ci siamo lasciati con l'impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che può essere la data giusta per allentare le misure", ha affermato il governatore lombardo in una nota.

Ma poco prima aveva annunciato che la Regione sarebbe rimasta rossa e attaccato il governo.

"Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa", aveva detto.

"Nel Dpcm - commentava Fontana - sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora. Continuerò a farmi portavoce affinché la Lombardia torni in zona arancione prima possibile".

Domani il monitoraggio dell'Iss sulla cui base dovrebbero essere decisi i colori delle Regioni. Ieri Fontana aveva detto che la Regione ha tutti i numeri per diventare gialla. I contagi sono in diminuzione, bene anche i ricoveri. Ma il numero di nuovi casi giornalieri e di decessi è ancora troppo alto.

(Unioneonline/L)
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