Nell'ultima ordinanza del presidente Vincenzo De Luca c'è il divieto di spostamenti interprovinciali, "fatti salvi quelli connessi ad esigenze che andranno autocertificate come motivi di salute, di lavoro, comprovati motivi di natura familiari, motivi scolastici o afferenti ad attività formative e motivi socio.assistenziali".

Resta consentito il ritorno alla propria residenza, ma non si potrà andare nelle seconde case se si trovano in una provincia diversa da quella di residenza.

L'ordinanza, spiega Roberta Santaniello, dirigente degli uffici di governo del territorio e membro dell'Unità di Crisi per il Covid, "mira a contenere la movimentazione tra province, in particolare quelle più densamente popolate, per avere un maggiore controllo del rischio in un contesto di curva epidemica che non dà tregua in questo momento".

"Pensiamo - continua Santaniello - ad esempio all'hinterland napoletano, che ha un alto tasso di contagi e confina con la provincia di Casera, area anch'essa ad alta densità abitativa. Una mobilitazione libera potrebbe provocare la diffusione del virus da aree densamente popolate ad altre aree densamente popolate, creando un aumento dei contagi".

Non c'è un modello precompilato di autocertificazione, i cittadini dovranno prendere carta a penna e scrivere tutto di proprio pugno, mettendo anche i dati anagrafici.

L'ordinanza non ha effetto sugli spostamenti tra Regioni. Da Napoli, ad esempio, si potrà andare a Roma, pur dovendo attraversare la provincia di Caserta. E sarà possibile anche fare il percorso contrario ovviamente.

SCUOLE - La Regione intanto mette in dubbio la riapertura delle elementari per lunedì 26 ottobre. Nella lunga riunione di ieri pomeriggio nell'Unità di Crisi, infatti, sono state presentate delle curve di contagio che si stanno verticalizzando nell'aumento nella popolazione da 0 a 18 anni. Un aumento importante dall'apertura delle scuole che fa

presagire una ulteriore diffusione del virus nelle settimane a venire nella popolazione scolastica.

ZONA ROSSA - Intanto ad Arzano (Napoli) sono stati installati i varchi per bloccare accessi e uscite nella nuova zona rossa campana, dove nelle ultime tre settimane sono stati rilevati 222 casi, con un aumento di oltre il 200%.

Mini lockdown almeno sino al 30 ottobre, con probabile proroga visto che la scadenza coincide con il weekend (tanto odiato da De Luca) di Halloween. Vietato lasciare il paese e vietato accedervi, negozi tutti chiusi salvo i servizi essenziali.

(Unioneonline/L)
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