"Il signor Mosquito ha apprezzato il mio progetto per quanto riguarda la produzione e la vendita della birra e ha deciso di parteciparvi con un finanziamento da 1 milione e 500mila euro. Abbiamo stipulato un contratto regolare che prevede la restituzione dei fondi. Attualmente, sono stati versati sul conto corrente della società 800mila euro".

Mario Becciu, fratello del cardinale Angelo, spiega così in un'intervista a Repubblica di aver ricevuto un finanziamento dal petroliere angolano, ma esclude il coinvolgimento del monsignore.

"Mosquito viene spesso a Roma, dove ha molti amici tra cui mio fratello. Anche tra noi è nato un rapporto di amicizia, e insieme siamo arrivati all'accordo sul progetto della birra", continua, e poi spiega l'idea del cardinale di partecipare con 250 milioni a un'operazione propostagli da Mosquito per lo sfruttamento petrolifero di un giacimento in Angola. "Allora la richiesta arrivò dall'imprenditore a mio fratello, non il contrario, e non fu accolta dalla commissione di esperti che ritenne non vantaggioso l'investimento. Mio fratello invece di farsi influenzare dall'amicizia seguì il consiglio degli esperti".

Quanto all'accordo tra la sua società, la Angel's, e la Caritas, per usarne il marchio in cambio di una donazione del 5% dei ricavi, "mio fratello non ne sapeva nulla fino a tre giorni fa. Posso lavorare con la Caritas perché sono un apprezzato professionista che collabora da anni con loro e non perché fratello di un cardinale? Tra l'altro il contratto non è ancora attivo perché i fusti sono ancora in giacenza a causa del Covid".

(Unioneonline/L)
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