"Chiudere tutto è stata una scelta giustissima che ha salvato il Paese e risparmiato vite".

In un colloquio con il "Corriere della Sera", il ministro della Salute Roberto Speranza ha difeso le scelte dell'esecutivo durante il periodo di lockdown per il coronavirus, invitando a prepararsi a un "autunno di resistenza", perché il virus non è scomparso.

L'esponente del governo Conte sollecita i ragazzi alla cautela e al rispetto delle regole base, perché tutte le scuole dovranno riaprire il 14 settembre, e i sacrifici loro richiesti hanno questo obiettivo.

"In fondo ai giovani non chiediamo di non uscire di casa, chiediamo solo di indossare le mascherine, lavarsi le mani, stare a distanza ed evitare assembramenti. Una cosa compatibile con il godersi l’estate", spiega Speranza.

"A costo di risultare noioso e pesante dico che non possiamo permetterci una nuova chiusura. Un altro lockdown sarebbe un danno enorme e dobbiamo evitarlo più di ogni cosa. È il pensiero che mi turba ogni ora", aggiunge.

Poi conclude affermando che finché l'emergenza non sarà finita non perderà tempo per rispondere alle polemiche dei suoi avversari politici. Il riferimento è al leader della Lega Matteo Salvini che ha chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio Conte.

(Unioneonline/F)
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