E' stata arrestata per distruzione di cadavere Giulia Stanganini, la donna di 37 anni che ha fatto a pezzi la madre Loredana Stupazzoni, 63 anni, bidella in pensione.

Il gip ha firmato la misura richiesta dagli investigatori, la donna risulta anche indagata per omicidio volontario.

Un inquietante mistero quello del quartiere Marassi, a Genova, cominciato in piena notte.

La 37enne si presenta in Questura e dice: "Mia madre si è suicidata, l'ho trovata impiccata in casa. L'ho tenuta per cinque giorni. Ma puzzava, per questo ho tagliato il corpo e l'ho messo nei sacchi e nei secchi".

Per sezionare il corpo avrebbe usato un coltello che poi è stato buttato. In casa gli inquirenti hanno trovato tre sacchi della spazzatura sigillati con il nastro adesivo, gli altri resti della 63enne erano in due secchi per lavare i pavimenti: "Si è impiccata alla finestra, era depressa. Io l'ho nascosta sotto il letto, poi ho deciso di disfarmene ma non sapevo come fare".

La vita di Giulia Stanganini è andata in frantumi lo scorso novembre, dopo la morte del figlio di tre anni e mezzo: un arresto cardiocircolatorio in casa, la Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo, su cui ancora indagano i carabinieri.

Da allora Giulia non è più la stessa. Aveva deciso di trasferirsi dalla mamma a marzo, dopo l'inizio del lockdown per il coronavirus.

Ma la convivenza tra madre e figlia era molto difficile: le due donne, raccontano i vicini, litigavano spesso. Le urla spesso risuonavano nelle scale del condominio.

Il pm ha disposto il sequestro della casa e l'autopsia, incaricando il medico legale Francesco Ventura. La vittima non ha lasciato lettere, e nemmeno è stata trovata la corda con cui si sarebbe impiccata. Solo con l'esame dei resti si potrà capire se Giulia ha ucciso la madre o l'ha "solo" smembrata.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata