Chiusi in casa sino a fine aprile, e molto probabilmente oltre il 1 maggio.

Il governo, infatti, pare abbia deciso. A quanto apprende l'Ansa "da fonti qualificate", infatti, si va verso un prolungamento di 14 giorni delle attuali misure restrittive e di isolamento previste dal Dpcm in scadenza il 13 aprile.

Ed è probabile un'ulteriore successiva proroga almeno sino al 2 maggio.

Proprio perché la Fase 2 deve essere comunque di massima attenzione e di "convivenza" col virus, il governo vuole evitare il liberi tutti in corrispondenza delle festività del 25 aprile e del 1 maggio.

Ancora in discussione l'eventualità di riaprire, già dopo Pasqua, alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria, previso il rispetto delle misure di distanziamento.

Oggi pomeriggio il presidente del Consiglio ha ribadito, nell'incontro con i sindacati, che "ancora non ci sono le condizioni per ripartire".

Ignorate dunque, così pare, le richieste di ripartire avanzate da Confindustria di alcune regioni del Nord. "Il governo ha le idee chiare: dobbiamo prima mettere in sicurezza la salute degli italiani", ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia rispondendo a una domanda in merito.

(Unioneonline/L)
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