Una relazione di un anno piena di minacce e violenze che non si sono fermate anche dopo che sono state denunciate. Sabato sera la Polizia lo ha arrestato dopo l'ultima aggressione ai danni della sua ex fidanzata di 21 anni a Como ma, come successo nei giorni scorsi per un caso analogo a Varese, anche lui è stato rimesso in libertà. Attorno alle 2.30 una volante che transitava per il quartiere di Camerlata, alle porte del capoluogo lariano, si è imbattuta in un capannello di persone che, ferme in un parcheggio, prestavano soccorso a una giovane donna stesa a terra.

Sul corpo aveva segni evidenti di percosse e accanto a lei c'era l'ex fidanzato, un ragazzo di 25 anni di nazionalità ecuadoregna, immobile e visibilmente ubriaco. Quando ha capito che quella che si avvicinava era una macchina della polizia, il ragazzo si è rimesso al volante, ha messo in moto e ha provato a scappare, senza successo. Per ricostruire quello che era accaduto poco prima, agli agenti sono bastate le testimonianze di chi c'era: alcuni automobilisti di passaggio hanno raccontato di avere visto lui spalancare la portiera, afferrarla per i capelli, buttarla a terra e picchiarla selvaggiamente, provando a trascinarla via sull'asfalto.

La ricostruzione, nelle due ore successive, è stata confermata anche dalla vittima, residente a Como e lei pure di origine sudamericana, che nel frattempo era stata accompagnata in ospedale per essere medicata. Non solo ha ricostruito l'escalation di violenza della serata di sabato - dettagliandola in una denuncia -, ma ha anche descritto una sfilza di analoghi episodi risalenti all'ultimo anno, poi comprovati dalle ulteriori verifiche effettuate in questura. Il giovane ecuadoregno è risultato avere precedenti di polizia specifici per gli stessi identici comportamenti, e sempre ai danni della stessa ragazza. Arrestato e portato in carcere con le accuse di maltrattamenti e lesioni (e denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza), il 25enne è comparso nel pomeriggio in tribunale a Como, per essere giudicato con rito direttissimo.

Il suo avvocato ha chiesto e ottenuto un rinvio del procedimento, aggiornato a novembre. Nel frattempo il giudice lo ha scarcerato, disponendo, quale unica prescrizione, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex.

(Unioneonline)

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