"Non dobbiamo arretrare rispetto a Cina e Usa che mettono al momento a disposizione il 13% del loro Pil. Io chiedo un ammorbidimento delle regole di bilancio. Altrimenti dobbiamo fare senza l'Europa e ognuno fa per sé".

Queste le parole, durissime, contro Bruxelles, pronunciate dal presidente del consiglio Giuseppe Conte in una intervista al giornale tedesco Bild, nel momento in cui l'Unione europea vive una fase di stallo decisionale, con l'Olanda a capo di una schiera di Paesi contrari ai coronabond.

Il premier ha sollecitato la velocità della reazione europea per contrastare il coronavirus e le crisi economica: "Non dobbiamo alla fine starcene lì con le mani incrociate: operazione riuscita, ma il paziente Europa è morto".

"In Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete, ma non potete mai pensare di affrontare un'emergenza sanitaria, economica, sociale di così devastante impatto con il vostro spazio fiscale"; ha aggiunto Conte, "è nell'interesse reciproco che l'Europa batta un colpo, che sia all'altezza della sfida. Altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire 'ognuno fa per se''.

LA PRECISAZIONE DI PALAZZO CHIGI - Dopo la diffusione delle dichiarazioni del premier, Palazzo Chigi ha diffuso una precisazione: "il Presidente Conte non ha fatto alcun riferimento alle regole di bilancio europee, come è stato erroneamente riportato in serata da alcune agenzie".

Nel comunicato si chiarisce che, secondo Conte, se l'Ue non si darà strumenti finanziari all'altezza della sfida, l'Italia sarà costretta a far fronte all'emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse.

(Unioneonline/F)
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