Se non l'avesse raccontata in un video messaggio il sindaco di Modica, in Sicilia, mettendoci la faccia nel caso ci fossero delle inesattezze, sembrerebbe una delle tante fake news che girano sul web minando la già compromessa serenità delle persone in tempi difficili come questo dell'epidemia sul coronavirus.

Possiamo dunque definirlo un fitto mistero quello sul viaggio di una donna di Modica arrivata domenica in Sicilia, da Pavia, dove si trovava in quarantena.

Le notizie sono frammentarie ma è in corso un accurato approfondimento dalle autorità competenti per capire tutti i mezzi utilizzati dalla settantenne siciliana per arrivare all’aeroporto di Milano dalla sua abitazione di Pavia e da lì imbarcarsi indisturbata su un aereo, prendere un taxi dall'aeroporto e raggiungere la propria abitazione.

E’ il sindaco di Modica Ignazio Abbate a raccontare l’incredibile vicenda dalla sua pagina facebook.

“La donna stava già male – racconta il primo cittadino nel video messaggio – perché aveva la febbre. Ha preso due aerei da Milano a Roma e poi a Catania, dove ha preso un taxi che l’ha portata sino a Modica. Nessuno l’ha controllata, nessuno si è accorto che aveva la febbre. Eppure la donna era positiva e malata. Ora è ricoverata nell’ospedale ‘Maggiore’ di Modica”.

E prosegue: “Al momento preghiamo per lei che tutto vada bene – conclude il sindaco – ma siamo costretti a denunciarla per attentato alla salute pubblica. Quello che ha fatto è di una gravità inaudita, se gli eventi dovessero essere confermati dagli inquirenti”.

Intanto è stato rintracciato il tassista che ha dichiarato di non aver avuto alcuna notizia o confidenza dalla signora.

Il conducente e tutti i suoi familiari sono stati collocati precauzionalmente in quarantena così come tutti i clienti che hanno successivamente utilizzato lo stesso taxi.

Sono in corso verifiche e accertamenti su tutti gli eventuali contatti che la donna siciliana può aver incrociato nel corso del rocambolesco e pericolosissimo viaggio.

Rischia un processo penale e sanzioni pecuniarie pesantissime.

L.P.
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