Innocent Oseghale è stato condannato all’ergastolo con 18 mesi di isolamento dalla Corte d'Assise Macerata per aver stuprato e ucciso la 18enne romana Pamela Mastropietro e aver fatto a pezzi il suo corpo il 30 gennaio dello scorso anno.

L'imputato, 30 anni, nigeriano, è stato riconosciuto colpevole dei reati di omicidio volontario aggravato da violenza sessuale, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere.

Ha perso anche la patria potestà sui figli.

Dopo la sentenza, emessa dalla Corte dopo cinque ore di camera di consiglio e letta dal presidente della sezione penale Roberto Evangelisti, tra il pubblico dei parenti e degli amici della vittima è partito un applauso.

"Io ero ottimista, giustizia è stata fatta", il primo commento del padre di Pamela.

Il corpo della ragazza era stato ritrovato in due trolley abbandonati sul ciglio della strada a Pollenza, nel Maceratese.

(Unioneonline/F)
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