L’avvocato Fabio Schembri, legale rappresentante di Olindo Romano e Rosa Bazzi, ha depositato una denuncia agli uffici matricola delle carceri di Opera e Bollate contro la distruzione di alcuni reperti della scena del crimine, avvenuta nel luglio scorso su disposizione dell’ufficio corpi di reato.

Secondo i legali dei coniugi Romano-Bazzi, in quei reperti ci sarebbe la chiave per arrivare alla verità sulla terribile mattanza avvenuta a Erba l’11 dicembre 2006, e che costò la vita a Paola Galli, sua figlia Raffaella Castagna, al piccolo Youssef, figlio di Raffaella, e Valeria Cherubini.

Mario Frigerio è l’unico superstite. Riesce a scampare alla furia omicida.

È stato costituito un pool speciale, fortemente voluto da Azouz Marzourk, padre del piccolo Youssef e marito di Raffaella, per coadiuvare il corso delle nuove indagini.

La notizia è stata data in esclusiva ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso del programma "La Storia Oscura", di Fabio Camillacci, da Mary Petrillo, criminologa e psicologa coordinatrice del Crime Analysts Team e docente all'università Niccolò Cusano, cha ha presentato il gruppo di lavoro: "Siamo una bella squadra, una sinergia tra il mio 'Crime Analysts Team' e la 'Falco Investigazioni' guidato dall’investigatore privato Davide Cannella, già consulente del team di difesa di Pietro Pacciani per il caso del Mostro di Firenze. Con noi ci saranno le psicologhe e psicoterapeute Aida Francomacaro e Rossana Putignano; oltre alla preziosa collaborazione del genetista forense Eugenio D’Orio".

Aggiungendo poi che "dietro esplicita richiesta di Azouz Marzouk cercheremo di fare chiarezza su quanto accaduto ad Erba in quel terribile 11 dicembre 2006. D’altronde i dubbi su questo caso sono molti, troppi e per questo motivo riteniamo giusto lavorare per una eventuale revisione del processo di Olindo e Rosa, e per placare il dolore di un padre, un marito e un genero di tre delle vittime innocenti, uccise barbaramente".

Angelo Barraco
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