"È stata una settimana difficile. È ancora in rianimazione. Gli hanno tolto le ultime suture anche se oggi era un po' sofferente anche per il carico dei farmaci ma risponde a tutti gli amici di piscina dicendo che lui tornerà in acqua".

Lo ha detto Franco Bortuzzo, padre di Manuel - il 19enne, promessa del nuoto, ferito nella Capitale a colpi di pistola nella notte tra il 2 e il 3 febbraio e ora ricoverato all'ospedale San Camillo -, intervistato al programma tv "Non è l'Arena".

"Questa mattina ho sentito Manuel che mi ha detto: 'Papà andiamo avanti'. È forte, tanto forte", ha aggiunto.

Il genitore ha parlato anche della solidarietà ricevuta da molte persone comuni.

"Una signora benestante mi ha detto: 'Guardi, io ho una villa vicino a Casa Santa Lucia in modo che dalle finestre potrà vedere suo figlio. Questa casa è sua per il tempo che ne avrà bisogno'. Non ho parole", ha rivelato.

Il padre di Manuel ha poi ha voluto anche ringraziare la Federnuoto per il sostegno.

"Mio figlio stravede per questa grande famiglia del nuoto e ancora di più si sente protetto e mi ripete: 'Abbiamo i mezzi per andare avanti'", ha concluso.

Ieri il ragazzo ha dedicato un messaggio agli amici sul suo profilo Instagram.

"Siete fantastici, siete ciò che mi faceva andare a dormire tranquillo la sera e ciò che mi faceva risvegliare con il sorriso", ha scritto il giovane.

(Unioneonline/F)
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