Negozi e centri estetici ancora chiusi a Iglesias.

Lo ha deciso il sindaco Mauro Usai dopo aver valutato la situazione ed essersi confrontato con il Prefetto di Cagliari, Bruno Corda e con l'Anci e con le parti sociali.

"L'indice Rt di trasmissibilità dell'infezione risulta per il Comune di Iglesias 'non classificabile' e quindi non superiore o inferiore rispetto al tetto dello 0,5% - spiega il sindaco in una nota - L'assenza di protocolli di apertura chiari per gli esercizi commerciali e di linee guida da parte dell'Inail. E infine l'esigenza di attendere una settimana per acquisire protocolli e linee guida più chiare, al fine di tutelare sotto il profilo penale, civile e patrimoniale gli esercenti".

"Sono perfettamente consapevole che la scelta di non permettere un'apertura anticipata degli esercizi commerciali e dei servizi di cura alla persona sia impopolare - precisa Usai - ma è il momento di assumere decisioni per il bene della collettività, e soprattutto per permettere una piena ripartenza con regole certe e con protocolli chiari. Se così non fosse, rischieremo di provocare un ulteriore danno agli esercenti".

Il sindaco aggiunge che "nonostante l'ordinanza della Regione preveda espressamente la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, con cadenza giornaliera, a partire dal giorno 8 maggio 2020 del parametro dell'indice di trasmissibilità Rt rilevato per ciascun Comune della Sardegna, non sono stati ancora forniti dati che rafforzerebbero un eventuale provvedimento di riapertura delle attività commerciali. Nel caso dovessero arrivare prima della data di lunedì 18 maggio protocolli chiari per una riapertura, provvederò immediatamente ad emanare un'ordinanza che permetta la ripartenza delle attività commerciali e dei servizi alla persona". (Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata