Lo scandalo mediatico che ha travolto e costretto il cardinale Angelo Becciu alle dimissioni scuote la Chiesa sarda, la Sardegna e Pattada, paese da cui proviene l'alto prelato, e la diocesi di Ozieri, cui fa capo. La comunità è sbalordita e prende le parti dell'ormai ex cardinale, anche se qualcuno aspetta gli sviluppi.

"Sciocchezze", taglia corto un uomo che attraversa la strada in centro. "Lui è un uomo umile, alla mano, attaccato al suo paese, sembra tutto così strano", commenta una coppia lì vicino. "Non ci credo", "Sono sorpresissimo", dicono altri.

"La gente prima vuole capire", spiega comunque un esercente, un'altra persona si dice "delusa dallo scandalo che ha colpito il paese", pur solidarizzando con Becciu. "Lo hanno fregato", è la certezza di un altro uomo.

Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno che ha lasciato sgomento il paese di quasi tremila abitanti. Oggi nei bar e nei locali pubblici questo era l'argomento più dibattuto.

In tanti sono pronti a giurare che il cardinale riuscirà a dimostrare la sue estraneità. "È una persona per bene, così come tutta la sua famiglia", dice Piero Chessa, proprietario di un'edicola e tabaccheria nella piazza centrale del paese. "Lo conosco da tempo e sono certo che uscirà pulito dalla vicenda". E la decisione del Papa? "Le decisioni del Vaticano le conoscono solo lì". Qualcuno pensava perfino che Becciu sarebbe stato il prossimo Papa: “Appartiene a una famiglia umile e ha fatto una carriera in tempi brevissimi e questo poteva far pensare che dopo Bergoglio sarebbe potuto diventare lui il vescovo di Roma”.

Innocentista anche il parroco di Pattada, don Gianfranco Pala: "La rettitudine che ha sempre orientato la sua azione al servizio della Chiesa gli consentirà di dimostrare la sua estraneità a queste macchinazioni".

La pensano allo stesso modo anche i due prossimi sfidanti alla carica di sindaco, Angelo Sini, primo cittadino uscente che si ricandida, e Renzo Canalis. "Ho totale fiducia in don Angelino, sono senza parole e gli esprimo piena solidarietà. Ci vedevamo spesso e ci siamo incontrati anche lo scorso mese per la festa della patrona", afferma Sini. "L'interpretazione di certi fatti da parte del Papa è incomprensibile", aggiunge Canalis.

(Unioneonline/L)

(Ha collaborato Patrizia Mocci)
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