Lavori a singhiozzo, interrotti anche per lunghi periodo e poi ripresi, un andazzo andato avanti così per circa 10 anni. Il terminal passeggeri, ex Tensostruttura Lunardi in corso d'opera presso lo scalo di Porto Torres, continua a far discutere. Non solo per sua forma paragonata ad una "stazione spaziale" che male si sposa con le restanti opere infrastrutturali del porto, ma anche perché i lavori per la realizzazione dell'edificio iniziati nel 2010 procedono a rilento, e a distanza di dieci anni resta ancora una incompiuta di cui non si conosce la vera destinazione.

Sul cartello di avvio cantieri si legge "realizzazione dell'edificio da adibire a servizi dei vettori industriali da destinare provvisoriamente a Terminal portuale". "La struttura fuori dall'area sterile non ci appartiene e i lavori sono in capo al Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche - spiega Massimo Deiana, presidente dell'Autorità di sistema portuale - una volta terminati i lavori, la struttura dovrà passare nelle mani della Port Authority. Solo quando ci verrà consegnata apriremo una interlocuzione con il Comune e il territorio al fine di decidere la destinazione d'uso per capire cosa bisognerà farne".

L'opera era stata aggiudicata per un importo di 3 milioni e 400mila euro, finanziata con fondi Fas nazionali per creare un naturale ricongiungimento tra il porto civico e la stazione marittima realizzata fuori dall'area demaniale di competenza comunale.
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