Indignazione e rabbia per la comunità che si è svegliata con un amara scoperta.

Il monumento ai Caduti del mare posizionato in piazza Umberto I è stato preso di mira dai vandali che hanno spaccato la scultura in più parti senza rispettare la memoria dei marinai portotorresi caduti per la Patria. Ferite che provocano sdegno per l'opera realizzata nel 1980 dallo scultore Giuseppe Silecchia su richiesta dell'Associazione nazionale marinai d'Italia e voluto dall'allora presidente Gennarino di Fraia.

Il monumento rappresenta una figura umana tra le onde del mare, onde che sono state scalfite dai vandali senza rispetto per ciò che rappresenta l'opera per la città. Otto anni fa lo scultore ceramista Fabrizio Budroni, su mandato dell'amministrazione, aveva eseguito l'ultimo restauro.

I danni sono stati inferti, probabilmente, con un masso portato dai vandali per l'occasione, i quali non contenti si sono accaniti anche sulla casetta del bookcrossing creata e installata dai ragazzi dello Sprar di Porto Torres in piazza Umberto I - dove all'interno ci sono dei libri.

La teca spaccata (foto M. Pala)
La teca spaccata (foto M. Pala)
La teca spaccata (foto M. Pala)

"Evidentemente il lockdown e il tempo trascorso a riflettere non deve aver sortito gli effetti sperati - scrive il sindaco Sean Wheeler - dentro la teca ci sono i libri e si dice in giro che leggerli apra la mente. Sicuramente un po' di lettura avrebbe permesso a chi ha spaccato il vetro di alzare gli occhi al di sopra del proprio naso. Non solo avrebbe ricevuto un po' di educazione e avrebbe forse compreso che stava compiendo un gesto ignobile ma si sarebbe anche reso conto delle telecamere sopra la testa".

L'assessore alla Cultura, Mara Rassi, ha segnalato l'accaduto alla Polizia locale che provvederà a visionare le telecamere di videosorveglianza posizionate nella piazza. "Non capisco come mai ai tempi del coronavirus dove le restrizioni limitano le uscite, specialmente notturne, - ha detto l'assessore - ci siano ancora persone che trovano il tempo di sfregiare le opere care alla città".
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