Non solo navi da crociera ma lo scalo turritano possiede tutte le caratteristiche per ospitare imbarcazioni di lusso e yacht. Ne è convinto Giovanni Conoci, presidente della Nautica Service Porto Torres, la società che ha ottenuto la concessione demaniale per 15 anni dalla Autorità di Sistema Portuale. Una gestione complessiva dietro pagamento di un canone di circa 1 milione e 91 mila euro.

In corso ci sono lavori di manutenzione straordinaria, "ma crediamo di portare a termine gli interventi entro la prossima estate", annuncia Conoci, "ci sono più richieste di quelle che possiamo soddisfare. Per le barche da 4 a 10 metri le richieste vanno oltre i posti disponibili, mentre abbiamo un discreto numero di domande per barche da 10 a 15 metri ossia il naviglio medio, e restano a disposizione 5 o 6 posti per barche da 24 a 35 metri, un naviglio che ancora non conosce il porto su cui bisogna lavorare ancora". Dentro la barca c'è una tecnologia enorme che richiede un grande lavoro industriale, soprattutto quando la barca resta nel porto nel periodo di svernamento. "Perché Porto Torres ha le caratteristiche industriali per poter soddisfare le esigenze tecniche che gli yacht richiedono nel periodo invernale - spiega Conoci- quando si fanno le manutenzioni. Questa è la ricaduta vera sul territorio che può mettere in gioco tutte le sue competenze, maestranze che si sono formate nei decenni della chimica, professionalità di alto profilo dal settore impiantistico a quello elettrico, da quello carpentieristico a quello ingegneristico, una forza lavoro importante da impiegare nella nautica da diporto".

Gli interventi ancora da concludere per la messa in sicurezza dello scalo turistico, interessano la banchina davanti alla Capitaneria di porto, una parte del porto turistico che fra 30 giorni potrà essere utilizzata parzialmente e dove sarà possibile ormeggiare le barche senza pontili galleggianti. I lavori iniziati circa una settimana fa consistono nella messa in sicurezza e nel ripristino di tutte le catenarie e i corpi morti, che renderanno la banchina fruibile tra circa 120 giorni. Oltre all'impianto elettrico e antincendio, ci sono anche dei lavori di consolidamento della banchina e del piano di calpestio con lastre in granito da ripristinare.
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